«La lotta per la foresta è la lotta contro il patriarcato, contro il femminicidio, contro il razzismo, contro il binarismo di genere. E anche contro la centralità della persona umana. Questo libro, in più di un senso, porta con sé il desiderio di rendere l’Amazzonia una questione personale per chi lo legge». «Ho imparato a osservare Altamira per capire ciò che stava accadendo nel mondo – e per prepararmi», scrive Eliane Brum. Il suo libro è una feroce testimonianza, un testo appassionato e trascinante, in cui la voce della scrittrice si mescola a quella dell’attivista politica per gridare l’assoluta urgenza, per l’Amazzonia e per il futuro del pianeta, di prendere misure che invertano le politiche di sfruttamento selvaggio del territorio e di deportazione delle popolazioni dell’Amazzonia, che hanno trovato sostegno durante la presidenza di Luiz Inácio Lula e che si sono consolidate negli anni del governo Bolsonaro, accusato di genocidio, nell’ambiguo disinteresse del mondo intero. Brum racconta la natura e gli elementi, gli animali e le persone, mette in gioco se stessa senza pudori e in un’autoanalisi cruda. Ci narra il suo trasferimento da São Paulo alla città di Altamira, lungo il fiume Xingu, devastata dalla costruzione di una delle dighe più grandi al mondo. Qui inizia a percepire il saccheggio della natura come il saccheggio del suo stesso corpo, a sentirsi parte di una realtà più grande, a identificarsi negli abitanti della foresta, nelle loro lotte, e poi nella foresta stessa, perché l’Amazzonia le salta dentro «come un anaconda che attacca», scompone la sua identità, le cambia il linguaggio, la struttura del pensiero, in un processo sorprendente. «È importante non sentirsi a proprio agio», scrive. «Ciò che non ci sorprende non ci trasforma». E la sorpresa, fino all’estremo del disagio e della paura, è una delle energie fondamentali che attraversano il suo discorso, che tutto mette in discussione: la possibilità di essere bianchi senza essere violenti, l’ipocrisia dell’economia equa e solidale, la falsità di una produzione ecologicamente sostenibile. È una illuminante testimonianza che edifica un pensiero poetico e politico, e che sancisce con forza e vitalità quanto l’Amazzonia, come realtà e come simbolo, sia essenziale alla continuità e allo sviluppo dell’umanità e del pianeta che la ospita.
Cod: 9788838945656

The Handbook of International Financial Terms
Il punto di svolta. Scienza, società e cultura emergente
A town where you live Vol. 8
Cion Cion Blu letto da Carla Signoris. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio. Il tesoro d'Italia Vol. 3
La mia vita dalla A alla Zeta. Stargirl
A Dictionary of Law
Tarocchi universali di Wirth. Con 78 carte
Abbagnano a Napoli. Gli anni della formazione e le radici dell'esistenzialismo positivo
Tornatràs
Adolescenti e autoefficacia. Il ruolo delle credenze personali nello sviluppo individuale
Ubuntu Linux. Guida rapida
Beatles letto da Ernesto Assante e Gino Castaldo. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Italia 1:1.000.000
Arkady Petrov: Paradise with the Kremlin (E)
Diario di una schiappa. Portatemi a casa! Letto da Neri Marcorè. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Dalla parte degli animali
Zona pericolosa letto da Ruggero Andreozzi. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3
Il girotondo del sorriso. Ediz. illustrata. Con CD Audio
Ti spiego i social network. Guida per capire Facebook, Instagram, LinkedIn e altri
La colonia perduta. Artemis Fowl
Shadowhunters. The mortal instruments. Coloring book 



Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.