La morte di una zia, un viaggio nel paese d’origine al limitare della steppa russa, miriadi di oggetti, fotografie e cartoline che si trasformano in grimaldelli per aprire lo scrigno della memoria famigliare e personale: storie d’amore, diari di viaggio, riflessioni sulla fotografia e sul dolore si fondono in una voce unica e ammaliante che ripercorre vicende umanissime ai margini della grande Storia. Al centro di tutto c’è una famiglia di medici, architetti, bibliotecari, commercialisti e ingegneri che hanno cercato di condurre un’esistenza tranquilla, per nulla spettacolare, e che pur vittime di violenze e persecuzioni sono riusciti a sopravvivere agli orrori del XX secolo. Com’è stato possibile? Per rispondere a questa domanda Marija Stepanova ha attinto a una biblioteca perduta e ritrovata di ricordi e li ha messi in dialogo con Barthes, Sebald, Sontag, Blok, Proust, con un linguaggio lirico e lieve che segna un passo avanti nell’evoluzione della forma narrativa contemporanea.
Cod: 9788830154070

The Vincent brothers
La convocazione
Risveglio a Parigi
Hourglass
Una canzone quasi dimenticata
Valigie smarrite
Il direttore
La guerra sporca
Le origini dell'universo
Meglio un uomo oggi
Otello. Testo inglese a fronte
Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo. Ediz. a colori
Assassinio à la carte. La cuoca Katharina e la mafia turca
La ragazza cubana
Quattro zampe e un amore
I love shopping a New York
Le ragazze di Riad
Piccoli imprevisti tra amiche
Pacific palisades
I miei sogni nei tuoi
Italia del Sud e isole
La cena di Natale di «Io che amo solo te»
Orgoglio e pregiudizio
L'inquisitore
L'imperatrice Sissi. Storia e destino di Elisabetta d'Austria e dei suoi fratelli
Cinquanta sfumature di grigio
L'invisibile linea d'argento
Chiedimi di amarti
I romanzi cortesi
Il caso Kodra. I gialli di Milano
La brutta estate 



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