A differenza dei tanti uomini pronti a misurarsi in quella che considerarono un’eroica ed elettrizzante avventura, le donne italiane non invocarono la guerra. Ci fu poi un gruppo di utopiste, legate a una rete internazionale di militanti, che avanzò una ferma critica al sistema di potere maschile. Per quella élite di femministe e di suffragiste erano gli uomini a capo dei governi e della diplomazia, che sceglievano di dirimere i conflitti tra le nazioni attraverso lo strumento della guerra, a provocare dolore e spargimenti di sangue. Per questo motivo, negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento e nel corso del primo conflitto mondiale, chiesero più diritti e più democrazia per le donne e sollecitarono la loro partecipazione nelle decisioni sulle vicende nazionali e internazionali.
Cod: 9788858127612

Storie di mondi scomparsi. I fossili raccontano: qualcuno è stato qui
La Bibbia non parla di Dio. Uno studio rivoluzionario sull'Antico testamento
Nuovi argomenti Vol. 78
Se bastasse una sola parola. Piccolo dizionario delle emozioni
Piccoli brividi. Un barattolo mostruoso
La profezia del flagello. Gregor Vol. 2
Ubuntu Linux. Guida rapida
Oxford dictionary of political quotations
Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro
La mente del samurai. Il codice del Bushido 



Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.