Nel mondo contemporaneo, libertà è una parola onnipresente e abusata. In suo nome si rivendicano e si tolgono diritti, si lotta e si reprime, si governa e ci si oppone, si fanno le guerre e si invoca la pace. Nessuno si chiede: che cos’è la libertà? Ecco di cosa tratta questo libro: la libertà come problema, non come soluzione. Ovvero, afferma che quando la risposta è la libertà, la domanda è sbagliata. Utilizzando differenti registri teorici, armato di spilli acuminati e pazienti riflessioni, l’autore mostra come nell’età moderna la libertà sia diventata un valore e un dogma, indissolubilmente legata alla proprietà dell’individuo, al dominio del capitale, alle esigenze delle merci e dei mercati. Per ripensare criticamente la libertà bisogna allora voltare le spalle alla cronaca e all’opinione pubblica, a effimere diatribe sulla pandemia o a rituali posizioni sulla guerra. Si potrà così comprendere come libertà voglia dire, innanzitutto, assenza di un disegno divino, di un ordine morale, di una freccia della storia che corre verso un fine: un’apertura radicale del mondo, un campo di battaglia che ci pone di fronte alle più mostruose paure e alle più grandi possibilità. In appendice al volume, il saggio di Mario Tronti Rileggendo «La libertà comunista».
Cod: 9788865481639

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