Un libro sulle vittime dell’invasione russa dell’Ucraina. Scritto da un russo. «La Russia è l’unico posto sulla terra con una lingua che è diventata la lingua della menzogna: in Russia è vietato dire la verità e neanche la guerra può essere chiamata col suo nome. Per dire la verità in russo devo andarmene dalla Russia. Questo fa Valerij Panjuskin: osserva, raccoglie storie di profughi, le annota, e come i profughi di cui scrive a un certo punto se ne va anche lui, ma dal paese che la guerra l’ha dichiarata. Le storie raccolte in questo volume sono storie di fatica, di dolore, di smarrimento, di rabbia. E di menzogna. Sono le storie di chi tace per non fare i conti con la disillusione, quelle di chi parla perché non può fare altrimenti, quelle – tante – di chi aiuta nonostante tutto e tutti, nell’ennesima declinazione di quella bontà spesso illogica cui la letteratura russa dà forma da lungo tempo.
Cod: 9788833575933

Alimentare le emozioni. Come modificare il proprio stato emozionale con la florialimentazione
Inventare il comune
Da Talete a Newton. La fisica nelle parole dei giganti
Holiday
Ghiaccio-nove
Un romanzo russo
Un'estate con Montaigne
Il cielo è di tutti
V13. Cronaca giudiziaria
Momenti di gloria. La vita di Eric Liddell da eroe olimpico a martire moderno
EdiTEST. La guida ufficiale per l'ammissione alle facoltà biomediche
Dio
Circe
Bambino
Horkos. Il sacramento del linguaggio Archeologia del giuramento
C'era due volte il barone Lamberto. Ediz. a colori
Vita avventure e morte di Don Giovanni 



Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.