Proveniente da una nobile famiglia veneziana, Pietro Bembo ebbe
un’approfondita formazione umanistica. Non seguì le orme del padre
Bernardo, uno dei più influenti uomini di Stato della Serenissima, ma
si dedicò fin da giovane allo studio delle lettere, collaborando dapprima
con lo stampatore Aldo Manuzio a Venezia e trasferendosi in seguito
alla corte urbinate dei Montefeltro e poi a Roma, dove fu segretario di
papa Leone X. Stabilitosi a Padova, poté ultimare le Prose della volgar
lingua in cui prese parte al dibattito sulla questione della lingua, soste-
nendo autorevolmente il recupero del toscano trecentesco come lingua
letteraria nazionale e proponendo Petrarca e Boccaccio come model-
li stilistici nella poesia e nella prosa. Nelle Rime, pubblicate nel 1530,
applicò i suoi precetti in campo poetico. Negli ultimi anni di vita fu
nominato cardinale e poté dedicarsi al riordino delle sue opere, tra cui
un interessante epistolario latino e volgare.
Cod: 9772611699898
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