Questo volume, pubblicato da Sansoni nel 1968, offre un’analisi approfondita di due figure fondamentali della storia politica e letteraria italiana: Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini. Il libro si propone di confrontare il pensiero politico e la storiografia dei due autori, mostrando come entrambi abbiano contribuito a definire la cultura politica del Rinascimento, pur con approcci e metodologie differenti.
L’opera esplora le riflessioni di Machiavelli sul potere, sulla fortuna e sulla virtù politica, concentrandosi su testi chiave come Il Principe e I Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio. Parallelamente, viene analizzata l’opera storiografica e politica di Guicciardini, in particolare le Storie fiorentine e i Ricordi politici, mettendo in evidenza il suo realismo storico, la capacità di osservazione e la profondità psicologica nell’analisi degli eventi e dei protagonisti.
Il confronto tra i due autori permette di evidenziare le differenze tra il pensiero normativo di Machiavelli, rivolto alla guida pratica del potere, e l’approccio più analitico e descrittivo di Guicciardini, che privilegia la comprensione delle dinamiche storiche. Il libro illustra inoltre come entrambi abbiano influenzato il dibattito politico successivo, offrendo strumenti per interpretare la relazione tra etica, politica e storia.
L’edizione Sansoni del 1968 si caratterizza per un linguaggio chiaro e rigoroso, destinato a studenti, studiosi e appassionati di storia e filosofia politica. Il volume rimane un punto di riferimento per chi desidera approfondire la cultura politica del Rinascimento italiano e comprendere le radici del pensiero moderno sulla politica e la storia.
Cod: 8051767704382





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