Studi sull’esistenzialismo, pubblicato da Sansoni nel 1973, raccoglie una serie di saggi di Luigi Pareyson dedicati all’analisi e all’interpretazione del pensiero esistenzialista europeo. Pareyson, uno dei maggiori filosofi italiani del Novecento, affronta l’esistenzialismo non come una semplice corrente culturale, ma come un modo di interrogare l’uomo, la sua libertà, la sua responsabilità e il suo rapporto con la verità.
Nel volume vengono esaminati i principali autori che hanno contribuito alla formazione di questa prospettiva filosofica: da Kierkegaard, considerato il padre spirituale dell’esistenzialismo, a Heidegger, Jaspers e altri protagonisti del dibattito contemporaneo. Pareyson si sofferma sui temi centrali della condizione umana — l’angoscia, la scelta, la colpa, l’autenticità — mettendo in rilievo come ciascun filosofo li abbia sviluppati in modo diverso ma sempre con l’intento di restituire profondità e complessità all’esperienza individuale.
Uno dei tratti distintivi del libro è l’approccio interpretativo di Pareyson, che combina rigore analitico e sensibilità speculativa. Il suo scopo non è solo spiegare l’esistenzialismo, ma anche mostrarne la vitalità e il contributo alla filosofia contemporanea. Attraverso un linguaggio chiaro ma denso, l’autore evidenzia la dimensione etica dell’esistenza, la centralità della persona e la struttura dialogica del rapporto con l’altro e con il mondo.
L’edizione Sansoni del 1973 colloca questi studi nel contesto di un’Italia particolarmente attenta al dibattito filosofico europeo, contribuendo a diffondere una comprensione più matura dell’esistenzialismo, oltre le semplificazioni che spesso lo avevano ridotto a una moda culturale del dopoguerra.
Il volume rimane un punto di riferimento per studenti, studiosi e lettori interessati alla filosofia del Novecento, offrendo una sintesi autorevole e meditata su una delle correnti più influenti della modernità.
Cod: 8051767704375





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