«L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio benessere è oggi tra le condizioni principali della nostra società. Uno dei filosofi attuali più lucidi riflette sul dramma del coronavirus a partire dalle parole che usiamo per spiegare questo evento e le sue conseguenze: perché il “futuro” è diverso dall'”avvenire”, il “mondo” dal “reale”, la “scienza” dagli “scienziati”, l'”ottimismo” dalla “speranza”, ma anche perché la modalità del “morire” ci ha atterrito più della “morte” in sé, fino a comprendere che l’autentica “libertà” non consiste nel fare ciò che si vuole. Come ci ha cambiato l’epidemia? Che cosa possiamo fare per non farci sopraffare? «dovremmo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo il “nostro tempo”, il tempo delle nostre “urgenze private”», afferma l’autore indicando un atteggiamento per il “dopo” e citando La peste di Camus: «bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene».
Cod: 9788868573416

Corso tutto in uno per pianoforte. Vol. 5
«È l'Europa che ce lo chiede!». Falso!
BARBIE FASCHIONISTAS 104
Il baco da seta. Un'indagine di Cormoran Strike. Letto da Andrea Mete. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Un bene fragile. Riflessioni sull'etica
American Literature
«Unita e aperta». La famiglia: il lavoro e la festa
La fisica nelle cose di ogni giorno
Millennium poetry. Viaggio sentimentale nella poesia italiana letto da Valerio Magrelli. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Roma
Clean architecture. Guida per diventare abili progettisti di architetture software
Chi manda le onde letto da Fabio Genovesi. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3. Ediz. integrale
Oxford dictionary of political quotations
Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite 



Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.