A quasi settant’anni dalla sua entrata in vigore, la nostra Costituzione è al centro di un passaggio referendario importantissimo. Non sono, beninteso, in discussione i principi fondativi. La riforma, approvata dai due rami del Parlamento – dopo trent’anni di discussioni e dopo un lungo e complesso itinerario tra Camera e Senato – riguarda la seconda parte della Carta, ovvero quella che interessa i meccanismi di funzionamento del nostro ordinamento democratico. Il quesito che avremo davanti non consentirà distinguo. Non saremo, in altri termini, chiamati a decidere tra diverse ipotesi possibili. Dovremo dire soltanto se vogliamo che sia mantenuto intatto il vecchio ordinamento o che vengano introdotti degli aggiornamenti – perché di questo si tratta – nella parte che regola questioni essenziali per la vita del nostro paese: la fiducia ai governi, la natura del Senato, i rapporti tra le due Camere, la snellezza delle procedure di approvazione delle leggi, la distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni. Per paradosso, proprio la nettezza del quesito ci chiama alla responsabilità di valutarne bene la portata. Cosa cambia davvero nella riforma che il Parlamento ha approvato? Cosa rimane invece saldamente immutato? E qual è lo spirito complessivo, il senso dei cambiamenti proposti?
Cod: 9788868435271

Economia applicata all'ingegneria
Nuovi argomenti Vol. 78
Barcellona
Cose che ai maschi nessuno dice. Baciare fare dire. Nuova ediz.
Capire, comprendere, pregare. Le ragioni del credere Vol. 2
Una giornata nell'antica Roma. Vita quotidiana, segreti e curiosità
Intervista su Dio. Le parole della fede, il cammino della ragione
Ho sposato una vegana. Una storia vera, purtroppo
Il palazzo e la piazza
Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite
Lenin, Stalin, Togliatti. La dissoluzione del socialismo italiano
La guerra del mondo. Novecento, il secolo della violenza
Nessuna ferita è per sempre. Come superare i dolori del passato 



Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.