Pur trattandosi di questione privilegiata dagli studi storico-antropologici, del sacrificio si sono perse le tracce lungo il percorso entro la storia della mentalità occidentale, secolarizzandosi esso al pari di altre categorie di origine teologica. Ne è sopravvissuta una pallida ermeneutica della mortificazione, ritenuta necessaria ai fini della salvezza, ultra o intramondana, che gli studi recenti concorrono a rivedere radicalmente, cominciando dalla reinterpretazione del cosiddetto sacrificio sulla croce di Gesù. Ne deriva un’inedita significazione della categoria del sacrificio nel senso del dono, anziché dello scambio, della transazione di natura economica, per la quale il sacrificio fungerebbe da ovvio espediente per l’accesso a ricompense assiologicamente superiori. L’esodo dalla logica consuetudinaria del sacrificio consegue alla presa in carico dell’aut aut evangelico: o sacrificio o misericordia.
Cod: 9788893133128

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