Due improbabili filologi sudamericani si incaponiscono, in una serrata corrispondenza, a voler ricostruire le gesta antieroiche e le imprese fantastiche dei fratelli cantastorie Abel e Caín Grimm. Ma se l’attendibilità delle scarse fonti vacilla e la lucidità degli eminenti professori pure, e finanche i postini ritardano le consegne perché disturbati da mille accidenti come il moto ondoso scatenato dall’accoppiamento delle balene, a venirne fuori è un rigoglioso fiorire di aneddoti curiosi e bizzarre digressioni, in cui tutto un mondo di incredibili figure comincia ad animarsi e a pulsare. Entro la divertita cornice del fittizio romanzo epistolare, le storie fantasiose dei fratelli Grimm si colorano di altre tinte e altri generi: Sepúlveda e Aparaín si fanno beffe di se stessi e del mondo, mescolano il gusto dell’avventura gauchesca a quello della satira corrosiva degli ambienti letterari e della cronaca, per celebrare ancora una volta il potere assoluto del narrare storie e il piacere che ne deriva.
Cod: 9788850213290
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