Per critica in ambito kantiano si intende quell’atteggiamento filosofico che consiste nell’interrogarsi programmaticamente circa il fondamento di determinate esperienze della conoscenza umana ai fini di chiarirne la possibilità (ovvero le condizioni che ne permettono l’esistenza), la validità (ovvero i titoli di legittimità o non-legittimità che le caratterizzano) e i limiti (ovvero i loro confini di validità).
L’obiettivo centrale della filosofia kantiana, in special modo nella sua fase “critica” è quello di stabilire che cosa possiamo conoscere con certezza. Ripercorrendo le fondamenta del pensiero moderno e riferendosi alla ricerca e alla scoperta di verità certe o presunte tali (come nel caso di Cartesio), Kant intende indicare quali sono i presupposti necessari al fine di garantire un’esperienza certa del mondo, e ad essere più precisi, quali elementi, tipici dell’essere umano, permettono di costruire una conoscenza scientifica del mondo. Non si deve dimenticare che, almeno per la cultura accademica tardo-illuminista tedesca, il termine scienza indica tutto quell’universo dottrinale fondato sulle teorie di autori quali, per esempio, Euclide, Aristotele, Leibniz e Newton.
Opera composta da 2 volumi indivisibili
Cod: 9788867381418
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.